Doppia Piramide
Un'alimentazione che fa bene sia a noi sia al Pianeta
pubblicato il 21 gennaio 2021
Ad oggi tutti siamo consapevoli che la nostra salute è fortemente condizionata dalle scelte alimentari che facciamo, giorno per giorno. Non solo, praticamente tutti sappiamo che per aiutarci nella scelta degli alimenti e dei comportamenti quotidiani possiamo usare uno strumento molto pratico ed intuitivo: la Piramide Alimentare.
Per chi non la conoscesse, questa è il simbolo di un sano ed equilibrato stile di vita ed è così composta: alla base della Piramide, troviamo gli alimenti che possiamo utilizzare più spesso mentre, al vertice, troviamo quelli che sarebbe meglio limitare. E’ formata da sei sezioni, contenenti vari gruppi di alimenti e l’acqua, più una sezione dedicata all’attività fisica; ciascun gruppo alimentare deve essere presente nella nostra dieta, a qualsiasi età, in modo proporzionale alla grandezza della sua sezione.
Forse non tutti sanno, però, che esiste anche un’altra piramide, ovvero la Piramide Ambientale: la salute della Terra passa anche per la nostra tavola perché i cibi più sani fanno bene non solo a noi ma anche al Pianeta.
Il modello della doppia Piramide Alimentare e Ambientale elaborato da Fondazione BCFN nasce dallo studio e dall’evoluzione della Piramide Alimentare; vediamo quindi che la Piramide Ambientale è strutturata proprio come quella Alimentare, ma essa evidenzia l’impatto ecologico dei diversi cibi sull’ambiente. In alto, si trovano gli alimenti la cui produzione inquina maggiormente e che, pertanto, andrebbero consumati con moderazione. In basso, si trovano gli alimenti più sostenibili, da assumere più frequentemente. Affiancando le due Piramidi, risulta evidente come i cibi più sani siano anche quelli più ecologici.

Confrontando un menù a base di carne (consumo di proteine di sola origine animale) e un menù vegetariano (le cui uniche proteine animali derivano da latticini e uova) notiamo che l’impatto ambientale è notevolmente più basso nel secondo caso. L’ideale sarebbe, quindi, optare per un menù che preveda un giusto bilanciamento tra proteine di origine animale (che comprenda sia carne, preferendo quella bianca, sia pesce) e proteine di origine vegetale; questo sarebbe un grosso vantaggio sia dal punto di vista ambientale sia del punto di vista nutrizionale.
Vantaggio ambientale perché vediamo che se nell’arco di un anno una persona evitasse di mangiare la carne per due giorni a settimana, si avrebbe un risparmio di 310 kg di CO2 all’anno; vantaggio nutrizionale perché si avrebbe un maggior controllo nell’apporto di acidi grassi saturi, colesterolo e, nel caso delle carni processate, sale.
Questo non significa eliminare completamente le fonti proteiche di origine animale, ma consumarle nella giusta quantità e frequenza settimanale, proprio come indicato dalla Dieta Mediterranea; questo perché i prodotti di origine animale apportano anche tantissimi macro e microelementi molto importanti. Ad esempio, il pesce è ricco in proteine e queste sono più digeribili rispetto a quelle della carne, quindi ottime per anziani e bambini. Non solo, è anche ricco di acidi grassi polinsaturi (Omega 3) benefici per il sistema cardiovascolare. Le carni, invece, sono un’ottima fonte di vitamina B, specialmente la B12 che ricordiamo essere essenziale per la sintesi degli acidi nucleici, quindi dei globuli rossi e del tessuto nervoso. A loro volta i latticini sono alimenti ricchi in calcio, micronutriente importantissimo per la riduzione del rischio di osteoporosi, fratture (anche da traumi di lieve entità) e perdita dei denti. Altra importantissima fonte di proteine sono le uova, queste sono anche fonte di vitamine liposolubili (A, D, K), idrosolubili (biotina, folati, riboflavina, vitamina B12), minerali (fosforo, ferro, iodio e selenio) e composti bioattivi.
Il consiglio è quindi quello di cercare di aderire il più possibile al modello della Dieta Mediterranea, non solo gli adulti, ma anche bambini e adolescenti; questo farà bene sia a noi sia all’ambiente.
Dott.ssa Federica Grilli
Biologa Nutrizionista